War is Over. Dal 9 gennaio 2019 una settimana ricca di appuntamenti in mostra

Mar di Ravenna segnala gli appuntamenti in mostra che caratterizzeranno le prossime settimane ravennati, ad iniziare dalla serata con Stefano Falcinelli critico per una sera (9 gennaio), passando al Music Spots War is over previsto per il 12 gennaio arrivando all’ultimo giorno d’apertura del finissage “War is over” Arte e Conflitti, il 13 gennaio. Eventi differenti con un comune denominatore incentrato sulla cessazione della guerra come metodo di risoluzione dei conflitti.

In occasione di War is Over Arte e Conflitti tra mito e contemporaneità il Mar propone una serie di incontri volti ad approfondire le tematiche dell’esposizione coinvolgendo alcuni tra i grandi protagonisti della vita sociale e culturale, sia locale che nazionale.

Critico per una sera Stefano Falcinelli, presidente ordine dei Medici.  Mercoledì 9 gennaio alle ore 18.00 Critico per una sera che propone una visita guidata in compagnia dell’ospite Stefano Falcinelli, Presidente dell’Ordine dei Medici, che veste i panni di un ‘novello Cicerone’, descrivendo l’opera della mostra che più lo ha colpito. La serata si conclude con un aperitivo negli spazi suggestivi del Museo. (prenotazione 0544 482487; ingresso alla mostra, visita guidata, aperitivo 17€).

Finissage War is Over.
 Domenica 13 gennaio sarà l’ultimo giorno della mostra “War is over Arte e Conflitti” tra mito e contemporaneità a cura di Angela Tecce e Maurizio Tarantino, realizzata grazie al prezioso contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Edison, Marcegaglia, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali Regione Emilia-Romagna. Dopo 3 mesi, il 13 gennaio si concluderà questo bellissimo percorso e sarà l’occasione per vedere o rivedere l’esposizione che, nella giornata del 13, sarà ad ingresso gratuito dalle 10 alle 18. Durante il Finissage i visitatori possono anche lasciare un loro pensiero, una frase, un’emozione intorno alla mostra sui Tazebao posizionati alla fine del percorso espositivo. Dal 14 gennaio i capolavori presenti in mostra torneranno nei musei e nelle collezioni originarie, a partire da Jeux des pages di Picasso che rientra a Parigi al Musée National Picasso, all’ Alabardiere di Rubens che ritorna a Mantova al Complesso museale Palazzo Ducale, a I Gladiatori di Giorgio de Chirico alla Camera dei Deputati di Roma.

Music Spots per War is Over. Il progetto Music Spots dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Giuseppe Verdi in collaborazione con il Mar Museo d’Arte della città di Ravenna nasce per offrire ai visitatori una sonorizzazione di alcune sale espositive della mostra. War is over Arte e Conflitti tra mito e contemporaneità tramite le esecuzioni di brani per strumento solo, scelti appositamente per le sale a cui sono destinati, tenendo conto di relazioni cronologiche, di stile e di contesto con le opere esposte. Sabato 12 gennaio 2019 dalle 16 alle 18 Carlo Margotti, Serena Giuri, Arianna Albonetti – studenti dell’ ISSM Giuseppe Verdi – attraverso l’esecuzione di brani di Benjamin Britten, Toru Takemitsu, Kazuo Fukushima, offrono ai visitatori della mostra un ulteriore momento di riflessione. L’intenzione è approfondire le relazioni fra la musica e le arti figurative e sviluppare una visione più aperta e disinvolta della fruizione musicale, sempre più necessaria anche nella formazione dei nostri giovani strumentisti. I brani scelti sono di compositori del XX secolo che nella loro esistenza hanno vissuto in prima persona i conflitti, confrontandosi personalmente con gli orrori della guerra e talvolta vedendo anche condizionata la propria vita artistica dalle implicazioni di una esperienza così sconvolgente. Programma: Sabato 12 gennaio (dalle ore 16 alle ore 18) Toru Takemitsu AIR (1995) Flauto: Carlo Margotti Kazuo Fukushima Requiem (1956) Flauto: Serena Giuri Benjamin Britten Six Metamorphoses aftes Ovid op.49 Niobe – Narciso Oboe: Arianna Albonetti Confermati i consueti appuntamenti del fine settimana: Genitori & Bambini Sabato 12 gennaio alle ore 16 Genitori & Bambini dedicato alla mostra. La sezione didattica propone visite guidate e laboratori per bambini dai 5 anni con le loro famiglie. Ogni appuntamento è articolato in un breve percorso guidato in mostra per proseguire poi nelle sale del laboratorio didattico dove genitori e bambini insieme potranno realizzare una piccola opera d’arte ispirata ai grandi maestri presenti in mostra come Rubens, Picasso, de Chirico . Su prenotazione, tariffa bambini € 5, tariffa adulti € 7. Visite guidate sabato e le domenica alle 16.30 su prenotazione, tariffa unica €14 info e prenotazioni 0544 482487

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Novecento rivelato. Ultimi giorni per visitare la mostra di Annibale Luigi Bergamini

Novecento rivelato. Ultimi giorni per visitare la mostra di Annibale Luigi Bergamini

Terminerà il 13 gennaio la mostra “Annibale Luigi Bergamini. L’incanto e l’invisibile: Un pittore visionario” allestita a Palazzo Rasponi dalle Teste.
Orari di visita al pubblico: feriali, dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi, dalle 11 alle 18. L’ingresso è libero.

E’ la prima volta che una rassegna così ricca ed articolata di opere di Bergamini viene offerta al pubblico ravennate  – spiegano dagli uffici del Comune di Ravenna – e rappresenta un’occasione davvero rara per approfondire la conoscenza di un artista non ancora sufficientemente indagato e pienamente valorizzato, ma dalla personalità certamente singolare per vivacità inventiva e l’inconfondibile timbro del linguaggio espressivo; come rilevato da Vittorio Sgarbi all’indomani della mostra “Arte Genio Follia” che presentò nel 2008 a Siena collocando tre opere di Bergamini (visibili in questa esposizione ravennate) accanto a quelle di Van Gogh e Ligabue.
Nell’allestimento della mostra di Palazzo Rasponi figurano circa 50 dipinti ed una serie di disegni con molti inediti; opere che delineano un ritratto particolarmente incisivo del loro autore, affascinato ed ispirato dai capolavori della tradizione pittorica italiana ma rapito da inattese luci, da colori e simboli propri di una sfera visionaria e immaginativa.
L’iniziativa, inserita nel progetto “Novecento rivelato” dedicato alla riscoperta di significativi artisti del territorio ravennate, è curata da Paolo Trioschi e Orlando Piraccini.

Annibale Luigi Bergamini nacque a Mezzano di Ravenna nel 1921, amico d’infanzia del pittore Giulio Ruffini, frequentò l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, distinguendosi per la sua sensibilità e mostrando fin da subito viva predilezione per la pittura sacra.
Dopo alcuni anni di fertile attività pittorica, ma anche di profonde difficoltà esistenziali, nel 1948 fu ricoverato in clinica psichiatrica a Imola da cui venne dimesso soltanto nel 1975, a seguito di un progetto sperimentale che anticipava l’entrata in vigore della legge 180.
Nei trent’anni di ricovero Bergamini dipinse con assiduità, specialmente nell’ultimo periodo quando all’interno della clinica psichiatrica gli venne allestito un atelier.
Dal 1975 fu ospite della comunità aperta la “Celletta” a Maiano nei pressi di Fusignano, dove continuò freneticamente a dipingere e nel 1978 decorò l’abside della chiesa parrocchiale.
Morì nel 1992, ormai logorato nel fisico e per i danni subiti durante una brutale aggressione.

Non solo pittura ma anche mosaico, poiché sempre a Palazzo Rasponi fino a domenica 13 gennaio è visitabile “Mani/u d’oro” piccola ma preziosa mostra personale dedicata ad Emanuela Monti.
Si tratta di un omaggio tenero ed affettuoso a una giovane e virtuosa mosaicista ravennate, già collaboratrice dell’artista Marco Bravura, prematuramente scomparsa nel 2011.
Grazie a questa inedita esposizione curata da Dusciana Bravura, l’artista ci riporta al tema dell’oggetto di oreficeria, grazie ad una serie di luminose opere musive probabilmente mai esposte prima.
Le iniziative, promosse dall’assessorato alla Cultura, Mar /Centro internazionale documentazione sul mosaico, in collaborazione con Lions Ravenna Host e il patrocinio di IBC-Regione Emilia-Romagna.

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