Apre la sezione ravennate della Biennale di incisione dedicata a Giuseppe Maestri

Il calendario degli eventi parte sabato 20 gennaio. Opere in mostra fino al 18 marzo

Biennale Incisione Ed. 2015

La Biennale a Bagnacavallo

Dopo l’apertura del 16 dicembre della seconda edizione della Biennale di incisione “Giuseppe Maestri” al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo , il 20 gennaio si apre nelle sedi della biblioteca Classense e del Mar – Museo d’Arte della città la sezione ravennate della manifestazione artistica nazionale dedicata all’incisore e torcoliere Giuseppe Maestri, figura di spicco dell’ambiente culturale cittadino scomparso alcuni anni fa.

Il calendario degli eventi previsti a Ravenna si apre sabato 20 gennaio alle 11.30 alla Biblioteca Classense di Ravenna, dove negli spazi del “corridoio grande” avrà luogo l’inaugurazione della mostra L’opera grafica di Cristiano Vettore. Si tratta di un omaggio ad uno dei più promettenti artisti della nuova generazione di incisori, vincitore nel 2015 del 1° Premio per giovani incisori di Bagnacavallo. La mostra raccoglie una cinquantina di opere grafiche che ben rappresentano la sofisticata ricerca artistica di Vettore, che si traduce in un percorso immaginifico spinto fino al confine tra descrittività naturalistica e surreale.

Nel pomeriggio, alle 17, la Biennale entra nel vivo con l’apertura, al Museo d’Arte della Città di Ravenna, dell’evento principale, il Premio di incisione «Giuseppe Maestri» | Ravenna #2017. Nelle sale del museo ravennate sono presentate le opere realizzate appositamente per la Biennale da una trentina di artisti ritenuti dal Comitato scientifico tra i più significativi attualmente in attività in Italia. Nell’occasione si svolgerà la cerimonia di assegnazione dei premi e dei riconoscimenti previsti dalla Biennale, che vedrà protagonisti Tano Santoro, vincitore di questa edizione del Premio di incisione «Giuseppe Maestri», ed Agim Sako, vincitore del Premio per giovani incisori | Bagnacavallo 2017.

Sempre legate alla Biennale, gli organizzatori ricordano che al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo sono allestite dal dicembre scorso, fino a domenica 18 marzo, altre due mostre dedicate alla grafica artistica: il Premio per giovani incisori | Bagnacavallo #2017, che con l’esposizione di circa cinquanta opere offre un interessante panorama sugli orientamenti più recenti della grafica d’arte presso le nuove generazioni di artisti, e La donazione Zunica. Opere di Virgilio Guidi, Ernesto Treccani, Tono Zancanaro e altri maestri del ‘900, con più di sessanta preziose opere incisorie recentemente acquisite dal Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo.

Tutte le mostre previste dalla Biennale, a Bagnacavallo e a Ravenna, rimarranno aperte, secondo i normali orari di apertura delle istituzioni ospitanti, fino a domenica 18 marzo.

Articolo pubblicato su www.ravennaedintorni.it

Aprirà presto al pubblico il Salone dei Mosaici della Casa del Mutilato a Ravenna, gestione Bucci

Aprirà presto al pubblico il Salone dei Mosaici della Casa del Mutilato a Ravenna, gestione Bucci

Gli studenti racconteranno agli ospiti la storia e l’importanza dei mosaici esposti nel Salone

Questo spazio cittadino diventerà una sorta di Museo con servizi aggiunti grazie al progetto che coinvolge alcuni studenti delle facoltà di Lettere e Beni Culturali del Campus di Ravenna

Vedrà, a breve, l’apertura al pubblico il Salone dei Mosaici della Casa del Mutilato, recentemente acquisito da Maurizio Bucci: un passo necessario per dare spazio e luce a questo luogo “dimenticato” che ospita bei mosaici parietali del ‘900. Ma la grande novità della gestione Bucci è quella di inserire alcuni giovani dei diversi corsi di studi della facoltà di Lettere e Beni Culturali del Campus di Ravenna, al progetto che farà del Salone dei Mosaici una sorta di Museo con servizi aggiunti.

Grazie alla predisposizione e preparazione culturale, gli studenti racconteranno la storia e l’importanza dei bellissimi mosaici esposti, interagendo direttamente con gli ospiti durante il servizio del pranzo o della sala da tè. Un modo nuovo e innovativo per il rilancio di siti di importanza internazionale della nostra città affinché sempre di più cultura e turismo possano essere il volano e il rilancio per l’economia cittadina.

L’apertura del Salone dei Mosaici è prevista nel mese di febbraio.

Articolo pubblicato su www.ravennanotizie.it

La Biennale di incisione “Giuseppe Maestri” a Ravenna con le opere di 30 artisti italiani

La Biennale di incisione "Giuseppe Maestri" a Ravenna con le opere di 30 artisti italiani

Biennale di incisione “Giuseppe Maestri”

Da sabato 20 gennaio, e fino a domenica 18 marzo, al Mar e alla biblioteca Classense

Dopo l’apertura del 16 dicembre presso il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo della seconda edizione dellaBiennale di incisione “Giuseppe Maestri”, domani, sabato 20 gennaio, si apre nelle sedi della Biblioteca Classense e del MAR – Museo d’Arte della città la sezione ravennate della manifestazione artistica nazionale dedicata all’incisore e torcoliere Giuseppe Maestri, figura di spicco dell’ambiente culturale cittadino scomparso alcuni anni fa.

Il calendario degli eventi previsti in città si apre sabato 20 gennaio alle 11.30 alla Biblioteca Classense di Ravenna, dove negli spazi del “corridoio grande” avrà luogo l’inaugurazione della mostra “L’opera grafica” di Cristiano Vettore. Si tratta di un omaggio ad uno dei più promettenti artisti della nuova generazione di incisori, vincitore nel 2015 del 1° Premio per giovani incisori di Bagnacavallo. La mostra raccoglie una cinquantina di opere grafiche che ben rappresentano la sofisticata ricerca artistica di Vettore, che si traduce in un percorso immaginifico spinto fino al confine tra descrittività naturalistica e surreale. Tra paesaggi aperti e digradanti e sublimi silenzi, si insinua nei suoi lavori un racconto intimo fatto di presenze sussurrate, misteriose, che si fanno vivide e tangibili nell’animo dell’artista veneziano.

Nel pomeriggio, alle 17, la Biennale entra nel vivo con l’apertura, presso il Museo d’Arte della Città di Ravenna, dell’evento principale, il Premio di incisione «Giuseppe Maestri» | Ravenna #2017. Nelle sale del museo ravennate sono presentate le opere realizzate appositamente per la Biennale da una trentina di artisti ritenuti dal Comitato scientifico tra i più significativi attualmente in attività in Italia. Nell’occasione si svolgerà la cerimonia di assegnazione dei premi e dei riconoscimenti previsti dalla Biennale, che vedrà protagonisti Tano Santoro, vincitore di questa edizione del Premio di incisione «Giuseppe Maestri», ed Agim Sako, vincitore del Premio per giovani incisori | Bagnacavallo 2017.

Sempre legate alla Biennale ricordiamo che al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo sono allestite dal dicembre scorso, fino a domenica 18 marzo, altre due mostre dedicate alla grafica artistica: il Premio per giovani incisori | Bagnacavallo #2017, che con l’esposizione di circa cinquanta opere offre un interessante panorama sugli orientamenti più recenti della grafica d’arte presso le nuove generazioni di artisti, e La donazione Zunica. Opere di Virgilio GuidiErnesto Treccani, Tono Zancanaro e altri maestri del ‘900, con più di sessanta preziose opere incisorie recentemente acquisite dal Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo.

La Biennale di incisione “Giuseppe Maestri”, organizzata dal Comune di Bagnacavallo in collaborazione con il Comune di Ravenna, è una manifestazione che intende valorizzare un linguaggio artistico di grande tradizione, tecnicamente sofisticato e ricco di grandi potenzialità espressive, come l’incisione, stimolando la realizzazione di opere incisorie aperte alle nuove sensibilità del contemporaneo, anche attraverso una particolare attenzione al lavoro dei giovani artisti. La Biennale, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Provincia di Ravenna, beneficia del contributo dell’IBC Emilia-Romagna e del sostegno dei partner principali della manifestazione: Cna Provinciale e Grafiche Morandi.

Il comitato scientifico è composto da Ermes Bajoni (incisore e collaboratore del Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo), Marzia Faietti (coordinatrice Dipartimento Educazione e Ricerca e del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi), Diego Galizzi (direttore del Museo Civico delle Cappuccine) e Maurizio Tarantino (direttore dell’Istituzione Biblioteca Classense e del Museo d’Arte della Città di Ravenna).

Tutte le mostre previste dalla Biennale, a Bagnacavallo e a Ravenna, rimarranno aperte, secondo i normali orari di apertura delle istituzioni ospitanti, fino adomenica 18 marzo 2018.

Articolo pubblicato su www.ravennanotizie.it

Il Ravenna Festival a Stoccolma: “We have a dream” fa sognare con la musica anche il Grande Nord

Il Ravenna Festival a Stoccolma: "We have a dream" fa sognare con la musica anche il Grande Nord

In una bellissima Stoccolma innevata, questa mattina è stato annunciato il programma internazionale del Ravenna Festival per la stagione 2018. Nell’auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma, disegnato da Gio Ponti e Pier Luigi Nervi, il sovrintendente Antonio De Rosa e il direttore artistico del Ravenna Festival Franco Masotti, insieme all’Ambasciatore d’Italia nel Regno di Svezia, Mario Cospito, hanno presentato la 29esima edizione del Festival ravennate “We Have a Dream”. 

Il programma di quest’anno, come ha annunciato Masotti, riprende l’iconica frase di Martin Luther King e ci ricorda le sempre attuali battaglie di integrazione e la resilienza della musica: proprio il melting pot culturale ha dato vita alla grande musica americana dal blues al jazz, dal pop al rock fino all’hiphop. Sulle stesse note, Antonio De Rosa ha enfatizzato che la missione del festival è proprio il dialogo tra le culture tramite l’arte e la musica, e che prende vita nell’evento “The Roads of Friendship” (Le vie dell’Amicizia) per costruire ponti artistici tra culture.

La Svezia, da sempre in prima linea a livello diplomatico per i diritti umani e le politiche di integrazione, non poteva che essere la prima tappa per la presentazione di questo festival ricco di eventi importanti. Stefan Forsberg, direttore del Konserthuset, sede della Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, ci ricorda il legame di Stoccolma al maestro Riccardo Muti. Proprio a Stoccolma Muti ha ricevuto il prestigioso premio Birgit Nilsson, uno dei piú alti riconoscimenti nel mondo della musica classica e dell’opera.

Lo stesso Muti, nel 2013 ha diretto il concerto del Nobel, riproponendo 80 anni dopo Arturo Toscanini, il notturno di Giuseppe Martucci. Ospite d’onore atteso il Maestro Riccardo Muti, che aveva in programma due concerti al Konserthuset, ma che ha dovuto cancellare per motivi di salute. Augurando al Maestro una buona guarigione, aspettiamo con gioia l’estate del festival numero 29: We Have a Dream.

 

Giulia Gaudenzi

Giulia Gaudenzi, italo-svedese, cresciuta a Ravenna, vive e lavora a Stoccolma.

Per consultare il programma completo visita il sito www.ravennafestival.org

 

Articolo pubblicato su www.ravennanotizie.it

Mirabilandia a Ravenna chiude la prima Christmas Edition con presenze oltre le attese

Mirabilandia a Ravenna chiude la prima Christmas Edition con presenze oltre le attese

Christmas Time a Mirabilandia

I visitatori sono arrivati in buona parte dall’Emilia Romagna, ma anche da Bolzano, Aosta e Agrigento. Per la nuova stagione del parco divertimenti bisognerà attendere il 29 marzo

Si è chiuso ufficialmente domenica 7 gennaio il primo Christmas Time del parco divertimenti più grande d’Italia, l’evento che ha visto Mirabilandia spalancare i cancelli al pubblico anche durante le festività di fine anno, raccogliendo risultati oltre le previsioni in termini sia di visitatori sia di gradimento del prodotto.

Per la prima volta il parco si è, infatti, presentato ai propri ospiti in versione natalizia, indossando i colori, l’allegria e tutta la magia tipica del periodo più atteso dell’anno.

I visitatori che hanno scelto di trascorrere una giornata in famiglia a Mirabilandia durante le festività sono arrivati in buona parte dall’Emilia Romagna, come da previsioni, ma l’analisi dei dati mostra una sorprendente e interessante quota in arrivo da diverse altre regioni d’Italia. Sono stati infatti registrati al parco ospiti provenienti da Bolzano, Aosta e anche Agrigento.

Un risultato che ha premiato l’importante tematizzazione natalizia proposta dal parco ravennate. Le attrazioni di Mirabilandia sono state per l’occasione invase da addobbi a tema, abeti, cascate di luci, decorazioni e allestimenti spettacolari, che hanno rivelato agli occhi di grandi e piccoli un “racconto di Natale” ricco di sorprese.

Tra le proposte speciali uno snow park, affiancato da una pista di pattinaggio, numerosi show live, tutti rinnovati in stile Christmas Edition. Apprezzatissima, tra tutte, la Casa di Babbo Natale, dove l’incontro con un Santa Claus in grado di leggere desideri e pensieri dei bambini ha reso le feste natalizie trascorse a Mirabilandia indimenticabili.

“Un successo ottenuto grazie al grande lavoro di tutto il team del parco che ha iniziato a lavorare al progetto Christmas Time con grande anticipo ed entusiasmo – commenta Sabrina Mangia, Direttore Marketing e Commerciale di Mirabilandia – .Siamo molto felici degli esiti di questo primo Christmas Time, che soddisfa le nostre previsioni sia in termini di presenze sia di gradimento manifestato dal pubblico. Questo risultato premia i nostri investimenti, mirati al continuo miglioramento del prodotto e della qualità dei servizi offerti. Forti di questa nuova performance, che si affianca a quella di Halloween e che ci permette di allungare ulteriormente la stagione turistica, siamo pronti ad affrontare con entusiasmo la nuova stagione che inaugurerà il prossimo 29 marzo“.

Articolo pubblicato su www.ravennanotizie.it

Monumenti di Ravenna

Monumenti Ravenna
Il turismo a Ravenna è da sempre una delle principali attrattive della città e delle zone limitrofe.
Ogni anno infatti migliaia di turisti affollanno la nostra città e i suoi bellissimi monumenti caratterizzati da mosaici dell’ epoca bizantina all’ interno di splendide chiese e battisteri.
Ravenna, la città del mosaico, è stata riconosciuta patrimonio mondiale da parte dell’UNESCO. Otto monumenti che costituiscono il patrimonio di 1500 anni di storia, sono stati inseriti dall’UNESCO nella World Heritage List, la Lista del Patrimonio Mondiale.In questa pagina vi forniamo un elenco dei principali monumenti legati al turismo a ravenna.

Meraviglie del territorio

Saline di Cervia – Riserva naturale di Popolamento Animale

Saline di Cervia - Riserva naturale di Popolamento Animale
CITTÀ: Cervia
INDIRIZZO: Via Bova, 61
DESCRIZIONE

Di origine Etrusca e utilizzata poi dai Romani, la Salina di Cervia è una delle aree più famosa della zona. Cervia è così legata alle sue saline, che si pensa che ne derivi anche il nome (da Acervus che in latino significa cumulo).

C’è da specificare che in quelle epoche il sale aveva una funzione predominante essendo l’unico metodo di conservazione del cibo. Questo giustificava il suo costo, più o meno come oggi giorno potrebbe essere il petrolio.

Grazie a un decreto ministeriale del 1979, la Salina di Cervia viene istituita a Riserva Naturale di Popolamento Animale.

All’interno della riserva esistono due saline principali: la Salina di Cervia e la Salina del Camillone. L’ultima citata conserva ancora la metodologia antica e tradizione salinara da circa 2000 anni.

Varie testimonianze nel corso dei secoli legano l’importanza di Cervia al suo “oro bianco”, al punto che nei pressi della salina sorgono le Terme di Cervia, che tutt’ora utilizzano l’acqua salata per la cura di malattie articolari e respiratorie.

La flora presente nelle saline è conosciuta oltre che per la spiccata bellezza, anche per le proprietà culinarie e soprattutto medicinali, al punto che ancora oggi vengono utilizzate in erboristeria.

 Articolo pubblicato su www.viviravenna.it

La Domus dei Tappeti di Pietra di Ravenna ha vinto il Premio Francovich 2017

Si tratta di un riconoscimento speciale della Società Medievisti Italiani attribuito per la migliore valorizzazione di un sito di interesse medievale

DomusFoto2La Domus dei Tappeti di Pietra di Ravenna ha vinto il Premio Francovich 2017, riconoscimento speciale della SAMI – Società Medievisti Italiani aperto al pubblico e attribuito per la migliore valorizzazione di un sito di interesse medievale.

Con 2.606 voti rispetto ai 6.000 complessivamente espressi, la Domus ha prevalso con ampio margine di scarto sugli altri sei importanti candidati al premio: il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, le Domus tardoromane di Palazzo Valentini a Roma, il Castello e Museo “Naborre Campanini” di Canossa (RE), il Museo Federico II “Stupor Mundi” di Jesi (AN), Sudhalle e Domus Palazzo Episcopale di Aquileia (UD) e Museo Sannitico – sezione medievale di Campobasso.

La Domus, che presenta oltre settecento metri quadri di pavimentazioni a mosaico appartenenti ad un palazzetto bizantino del V – VI secolo d. C. «non ha vinto solo in virtù della sua bellezza – sottolinea la fondazione Ravennantica, che la gestisce –, ma anche e soprattutto perché rappresenta un efficace esempio di restituzione del patrimonio archeologico sotto il profilo progettuale, museologico e gestionale.

Ravennantica, proprio con la Domus, «ha inaugurato la sua stagione di restituzioni del patrimonio e di buone prassi nell’ambito dei beni culturali. La Fondazione, poi – ricorda ancora la nota inviata alla stampa – ha consolidato il suo innovativo sistema gestionale con la successiva messa in valore degli altri monumenti da essa concepiti, realizzati e valorizzati: il Museo Tamo, la Cripta Rasponi – Giardini pensili e l’Antico Porto di Classe, entrati a pieno titolo nel circuito dei siti cittadini. Tutto questo in attesa di conseguire l’obiettivo principale della sua mission: l’inaugurazione, nel prossimo autunno, del Museo di Classe».

«In questo momento di grande soddisfazione per l’apprezzamento che ci è stato tributato per il lavoro fin qui svolto – riferisce il presidente di Ravennantica Giuseppe Sassatelli – ci piace ricordare che questa vittoria è stata possibile grazie al sostegno dei cittadini e a quello degli oltre 850.000 visitatori che, fino ad oggi, hanno visitato la Domus. Inoltre, grazie alle attività didattiche rivolte ogni anno alle scuole e attraverso le iniziative dello scorso novembre, realizzate per la ricorrenza dei 15 anni di apertura, tante persone hanno avuto occasione di visitare nuovamente il sito e di apprezzarne le modalità espositive. È un riconoscimento che ci darà ancora più energia per le molte ed importanti operazioni che dobbiamo affrontare nel 2018, tra le quali, in particolare, l’inaugurazione del Museo di Classe».

La cerimonia di premiazione avverrà sabato 17 febbraio, alle ore 15, presso Palazzo dei Congressi, a Firenze, nell’ambito di tourismA – Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale.

Articolo pubblicato su www.ravennaedintorni.it