Il Ravenna Festival a Stoccolma: “We have a dream” fa sognare con la musica anche il Grande Nord

Il Ravenna Festival a Stoccolma: "We have a dream" fa sognare con la musica anche il Grande Nord

In una bellissima Stoccolma innevata, questa mattina è stato annunciato il programma internazionale del Ravenna Festival per la stagione 2018. Nell’auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma, disegnato da Gio Ponti e Pier Luigi Nervi, il sovrintendente Antonio De Rosa e il direttore artistico del Ravenna Festival Franco Masotti, insieme all’Ambasciatore d’Italia nel Regno di Svezia, Mario Cospito, hanno presentato la 29esima edizione del Festival ravennate “We Have a Dream”. 

Il programma di quest’anno, come ha annunciato Masotti, riprende l’iconica frase di Martin Luther King e ci ricorda le sempre attuali battaglie di integrazione e la resilienza della musica: proprio il melting pot culturale ha dato vita alla grande musica americana dal blues al jazz, dal pop al rock fino all’hiphop. Sulle stesse note, Antonio De Rosa ha enfatizzato che la missione del festival è proprio il dialogo tra le culture tramite l’arte e la musica, e che prende vita nell’evento “The Roads of Friendship” (Le vie dell’Amicizia) per costruire ponti artistici tra culture.

La Svezia, da sempre in prima linea a livello diplomatico per i diritti umani e le politiche di integrazione, non poteva che essere la prima tappa per la presentazione di questo festival ricco di eventi importanti. Stefan Forsberg, direttore del Konserthuset, sede della Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, ci ricorda il legame di Stoccolma al maestro Riccardo Muti. Proprio a Stoccolma Muti ha ricevuto il prestigioso premio Birgit Nilsson, uno dei piú alti riconoscimenti nel mondo della musica classica e dell’opera.

Lo stesso Muti, nel 2013 ha diretto il concerto del Nobel, riproponendo 80 anni dopo Arturo Toscanini, il notturno di Giuseppe Martucci. Ospite d’onore atteso il Maestro Riccardo Muti, che aveva in programma due concerti al Konserthuset, ma che ha dovuto cancellare per motivi di salute. Augurando al Maestro una buona guarigione, aspettiamo con gioia l’estate del festival numero 29: We Have a Dream.

 

Giulia Gaudenzi

Giulia Gaudenzi, italo-svedese, cresciuta a Ravenna, vive e lavora a Stoccolma.

Per consultare il programma completo visita il sito www.ravennafestival.org

 

Articolo pubblicato su www.ravennanotizie.it

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